Il festival delle Ville Vesuviane nel segno del successo
Ultime serate per la 35a edizione del “Festival delle Ville Vesuviane”.
“Festival delle Ville Vesuviane”, grazie ai tantissimi spettatori pronti ad affollare ogni sera Villa Campolieto a Ercolano, anche per gli spettacoli finali continuerà ad accogliere il pubblico tra il teatro, la musica e la danza.
“Festival delle Ville Vesuviane” tra entusiasmo e successi
Diretto artisticamente da Bruno Tabacchini e supportato dal presidente della Fondazione Ente Ville Vesuviane, Gennaro Miranda, sostenitore dell’evento insieme al Ministero della Cultura e alla Regione Campania, il festival ha procurato un entusiasmo generale per i risultati ottenuti.
«Coniugando la tradizione con la sperimentazione con il preciso obiettivo di valorizzare la storia di un territorio unico- ha dichiarato il presidente Miranda- siamo giunti a dei risultati davvero sorprendenti. E ciò con una presenza di pubblico che ha premiato alla grande i nostri sforzi. Grazie alla direzione artistica di Bruno Tabacchini, le proposte di questa 35a edizione del Festival, hanno evidenziato quella voglia comune di identità culturale. Un’edizione, questa del 2024, che ci invoglia ad andare avanti su di un percorso fatto di sperimentazione ma soprattutto di amore per la propria terra e per i propri valori culturali».
I prossimi spettacoli
Ed è sulla scia di questa soddisfazione generale che il “Festival delle Ville Vesuviane”, dopo gli ennesimi pienoni di pubblico con Gea Martire e Nunzia Schiano, continua il 24 luglio con “Totò, l’uomo oltre la maschera” con Agostino De Angelis e la partecipazione della nipote dell’artista Elena Anticoli de Curti
Il 25 luglio, Ivana D’Addona sarà la protagonista di un concerto per piano solo dove l’artista va alla ricerca di nuovi confini mentali e sensitivi.
Ancora, il Festival, per il 26 luglio, in prima nazionale, presenterà “Salomè” riadattata e diretta da Riccardo Citro partendo dal lavoro di Oscar Wilde mentre, il 27, Antimo Casertano proporrà “I cinque figli”– favola per attore padre tratta da “Il Cunto de li Cunti” di Giambattista Basile.
A chiudere il “Festival delle Ville Vesuviane 2024”, il 28 luglio, ci penseranno alle 19.00 il teatro immersivo “Nelle stanze del Duca di Sangro” e alle 20.00 il coreografo Luigi Martelletta con “Carmen & Bolero” per un nuovo balletto intriso di sangue, amore, morte e forti emozioni.