Milano Fashion Week 2022, il meglio della settimana della moda
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Il giorno in cui si sono accesi i riflettori sulle passerelle della Milano Fashion Week 2022, il giorno più atteso e chiacchierato dell’anno, considerato dagli addetti ai lavori e non come “il giorno della ripartenza”, purtroppo è stato segnato da immagini che nessuno di noi avrebbe voluto vedere.
La vita a volte è strana e deve proseguire nonostante tutto, cosi tra tanta tensione e tanta delusione si è dato inizio alle sfilate come da calendario. Ma questo ennesimo colpo subito ha fatto vivere la settimana della moda in modo più intimo e profondo, perdendo l’attenzione che veniva focalizzata sui fuori sfilata e sulle file interminabili, feste ed eventi dove la parola d’ordine era solo apparire. E ci si è concentrati sulla vera essenza degli abiti e degli outfit, che sono tornati a parlare e far parlare di loro.
Anche se il vero insegnamento lo abbiamo avuto da lui, RE Giorgio Armani, che ha chiuso in religioso silenzio le sfilate Autunno Inverno 22-23. Un silenzio assordante che si è diffuso in passerella: niente musica, a riecheggiare erano solo i cuori che pulsavano.
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Milano Fashion Week 2022: i momenti salienti
Proviamo a riavvolgere il nastro e ripercorrere i momenti salienti di questa Milano Fashion Week 2022.
DAY 1
GRAN RITORNO DI CAPASA
Ha inaugurato la sera del 22 Febbraio al teatro Arcimboldi Ennio Capasa presentando la sua “collezione zero” con un gran ritorno al minimalismo degli anni 90.
Dopo sei anni lontano dalla scena, Capasa ha presentato una collezione senza tempo dove le parole chiave sono sartorialità, tecnologia e sostenibilità. Tutti look diversi per dare spazio ad una platea trasversale anche per età.
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DAY 2
SPIRITO ROMANTICO DAL FILO DARK PER ALBERTA FERRETTI
Alberta Ferretti manda in passerella una donna romantica dall’animo dark, facendole sfoggiare sinfonie di grigi rubati dalle pietre, che rispecchiano su superfici luminose. Ciascun capo è ricco di dettagli speciali: specchi, piume, pizzi, tessuti fluidi, lucidi e luminosi.
La donna Ferretti ha mille sfaccettature, è ricca e dinamica, sartoriale e romantica, libera ed elegante.
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L’ARTE DEGLI ARCHIVI DI CASA FENDI
Mr. Kim Jones rielabora le collezioni disegnate da Karl Lagerfeld giocando con sovrapposizioni e trasparenze, ispirato al grande design industriale italiano degli anni 80.
Ritornano in passerella abiti fluidi e leggeri, quasi impalpabili, abbinati a guanti lunghi e pellicce dai toni pastello. Non poteva mancare in collezione il tocco magico di sempre: gli accessori che arricchiscono l’intero outfit con elementi irresistibili.
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DAY 3
L’ELEGANZA PRAGMATICA DI MAX MARA
Per il terzo giorno entra in scena la donna reale di Max Mara, una donna che resta fedele al suo io, pur rinnovandosi di stagione in stagione.
In passerella una moda elegante, un lusso quotidiano che emerge dalle palette che ruotano tra i bianchi, beige e cammello.
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PRADA MINIMALISMO VERSIONE GLAMOUR
Evento centrale della terza giornata di show è la sfilata Prada. Una collezione ricca di contrapposizioni tra il rigore dei soprabiti e la frivolezza delle trasparenze delle sottovesti di cristallo. L’abito che diventa il nuovo power suit e la protagonista indiscussa: la canottiera bianca.
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DAY 4
TORNA A CASA GUCCI
Dopo due anni di assenza, Gucci ritorna ad essere protagonista delle giornate milanesi. In una sala foderata di specchi, porta in passerella un inedito mix tra lo stile di Alessandro Michele, direttore creativo della maison, e l’inconfondibile ed intramontabile mondo Adidas, le tute diventano dei veri capi sartoriali.
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DAY 5
I CODICI STILISTICI DI BOTTEGA VENETA
In questa collezione Bottega Veneta ha evidenziato con forza i suoi codici stilistici: tradizione ed eleganza. Una collezione alla ricerca di un lusso privato e sofisticato.
I primi look ad uscire in passerella sono essenziali, lasciano spazio al cuore pulsante. Vera essenza del marchio sono gli accessori. Spettacolari i cuissard intrecciati bianchi, una vera e propria opera d’arte.
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JIL SANDER ABITI COME VERE E PROPRIE OPERE D’ARTE
Un approccio al design senza mai distogliere l’attenzione dall’artigianato d’eccellenza tipico dell’hot couture. Gli abiti sono vere sculture in cui si rispecchia una costante ricerca di materiali preziosi.
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DAY 6
IL SILENZIO DI RE GIORGIO
Era sicuramente tra le più attese e non ha certo deluso, soprattutto per il grande segno di rispetto che ha voluto darci con il suo STOP alla musica, mettendo comunque in scena un’eleganza indiscussa, tessuti ricercati dai velluti ai cashmere, nuance di colore dai blu ai grigi, con accenni di colore per un guardaroba all’insegna del lusso.
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Ripercorrendo questi giorni e tutte le sfilate sono emersi sicuramente un forte desiderio di stile e ricerca di outfit curati in ogni particolare.
Di Claudia Maresca
Buyer e Stylist Assistent per la collezione abbigliamento ed accessori donna del marchio Kiton. Entra in azienda nel 1999 come design assistent per la linea uomo sportwear. L’attenzione all’evoluzione dello stile e le capacità organizzative la portano a collaborare nella realizzazione di oltre 40 collezioni Kiton donna. Cool Hunter per lavoro e passione dal 2008, coniuga il suo amore per lo stile al suo grande hobby per il Flower Design. Dal 2016 collabora con Agorà Magazine seguendo la rubrica moda.