one song

One song – Historie(s) du Théâtre IV al Teatro Bellini di Napoli

ONE SONG - HISTORIE(S) DU THÉÂTRE IV, uno spettacolo innovativo ed intenso al Teatro Bellini di Napoli.

ONE SONG – HISTORIE(S) DU THÉÂTRE IV, uno spettacolo innovativo ed intenso, al Teatro Bellini di Napoli.

“One Song, impara la canzone a memoria” recita la locandina; ed è proprio sulla perfomance canora e musicale di un testo di una canzone ripetuto a loop per circa un’ora che si basa questo spettacolo, unico nel suo genere. Diversi attori, cantanti e musicisti, ma prima di tutto straordinari atleti, suonano e cantano il testo della loro canzone, esibendosi mentre fanno esercizi fisici ed atletici, in un connubio di arte e sport che li porta allo stremo delle forze.

One song – Historie(s) du Théâtre IV

Una performance in cui presente, passato e futuro si incontrano in modo unico, un rituale d’addio, di vita e di morte, di speranza e di resurrezione. Le Monde ne ha parlato come di «uno spettacolo emozionante, che cattura la vita e le sue infinite variazioni»; per il New York Times è «rumoroso, assurdo e incredibilmente divertente», per noi è più semplicemente un’idea geniale, che tocca le corde più profonde della emotività.

One song – Historie(s) du Théâtre IV, regia e scenografia dell’artista visiva Miet Warlop, quarto di quella serie di “racconti teatrali” che con NTGent il regista Milo Rau ha commissionato in prima istanza a se stesso: un gruppo di performer scende nell’arena per compiere un rituale d’addio, di vita e di morte, di speranza e di resurrezione.

Gli artisti

Simon Beeckaert, Elisabeth Klinck, Willem Lenaerts, Milan Schudel, Melvin Slabbinck, Joppe Tanghe, Karin Tanghe, Wietse Tanghe, immersi in un bagno di sudore, bruciando tutto l’ossigeno possibile, cantando, creando immagini e manipolando oggetti, cercheranno di oltrepassare i propri limiti.

Assieme, ingaggeranno una lotta contro il tempo, nel tentativo di trascendere il loro e il nostro corpo pensante. Attraverso la metafora di un match sportivo-concerto dal vivo, con tanto di commentatrice, cheerleader e tifosi, Imran Alam, Stanislas Bruynseels, Judith Engelen, Flora Van Canneyt, con le musiche di Maarten Van Cauwenberghe econ la consulenza artistica di Jeroen Olyslaegers,in ONE SONG Warlop invita gli spettatori a formare una comunità, a solidarizzare con i performer, ad immedesimarsi in quel magico gioco fatto di musica, canto, sofferenza e libertà che si crea magicamente sul palco.

La drammaturgia è di Giacomo Bisordi, i costumi di Carol Piron & Filles à Papa, il suono di Bart Van Hoydonck
e le luci di Dennis Diels.

Di Francesca Giorgio

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