Philipp Plein lancia la nuova linea di occhiali in un party esclusivo a Napoli
L’imprenditore e stilista tedesco, Philipp Plein, in collaborazione con il gruppo italiano De Rigo ha annunciato il suo ingresso nel mondo dell’ottica davanti a un pubblico di professionisti del settore provenienti da tutto il mondo.
Nato per essere differente: è questo il motivo per cui Philipp Plein continua a imporsi da 21 anni come uno dei protagonisti della moda internazionale, trasformando il suo nome in un brand di successo con una precisa identità. E ora, nel suo universo di lusso costellato dalle eccentriche proposte per lei e per lui dall’abbigliamento alle scarpe passando per gli accessori e i profumi, si va ad aggiungere anche la prima collezione di occhiali. [vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”27035″ img_size=”full” css=”.vc_custom_1633945517181{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”27034″ img_size=”full” css=”.vc_custom_1633945527388{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”27033″ img_size=”full” css=”.vc_custom_1633945535756{margin-top: 20px !important;border-bottom-width: 20px !important;}”][/vc_column][/vc_row]Grazie all’accordo sottoscritto un anno fa con il gruppo italiano De Rigo per la creazione, produzione e distribuzione su scala globale di eyewear da sole e da vista, il giovane fashion designer tedesco preannuncia di rivoluzionare il mondo dell’ottica con il suo stile inconfondibile e innovativo.
Philipp Plein, il party di lancio a Napoli
Per il party di lancio di questo ambizioso progetto è stata scelta proprio Napoli, e in particolare la suggestiva location dell’Agorà Morelli, che per una notte ha ospitato imprenditori ed esponenti del mondo dell’ottica e della moda provenienti da tutto il mondo, accorsi per ammirare alcuni esemplari della collezione e per conoscere il popolare stilista.
«Sono qui perché ho bisogno di voi – spiega Plein dal palco dell’Agorà in un divertente mix di italiano e inglese –, credo in questo progetto e ci metto cuore e passione per farlo funzionare. L’industria dell’ottica ha bisogno di qualcosa di nuovo, fresco e differente. Ho creato questo brand 21 anni fa e sono qui a parlarne proprio grazie al fatto che è nato con l’idea di essere differente dagli altri. Questo è il motivo per cui il cliente dovrebbe sceglierlo. E questo succederà anche grazie a voi».
Trasgressione e eccentricità
[vc_row][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”27027″ img_size=”full” css=”.vc_custom_1633944518160{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”27029″ img_size=”full” css=”.vc_custom_1633944530830{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][/vc_column][/vc_row]Dagli esordi come designer d’interni al successo come outsider della moda il passo è stato breve. Plein è il detentore di un impero in crescita che fa della trasgressione e dell’eccentricità la sua cifra stilistica. Con le sue sfilate provocatorie e spettacolari ha conquistato una clientela sempre più vasta su scala globale, che si identifica in uno stile ricercato e sopra le righe.
E con il Belpaese, punto di riferimento del fashion e dei brand del lusso, continua a mantenere un rapporto privilegiato: «Amo l’Italia perché è il Paese in cui ho lavorato per una parte rilevante della mia vita professionale – ci racconta sorridendo, tra un selfie e l’altro con gli ospiti, a cui di certo non si sottrae -. Sono affascinato in particolare dal Sud Italia, perché qui la gente ha un forte legame con la famiglia, it’s a very emotional place. Quando arrivi a Napoli, si sente l’energia e il cuore della gente. Se vuoi conoscere l’Italia devi venire a Napoli, se non ci sei mai stato allora non conosci l’Italia».
Di Giulia Savignano
Crediti: ©ph Marco Baldassarre
Napoletana, classe 1984. Dopo una laurea magistrale in Studi Internazionali e un Master in Giornalismo si divide tra esperienze professionali in Italia e all’estero, collaborando dapprima in progetti di cooperazione con associazioni internazionali e poi con redazioni giornalistiche in Italia e Spagna. Attualmente all’attività giornalistica affianca quella commerciale in un’azienda di caffè. Con una penna, un passaporto e una tazzina di caffè vi solleverà il mondo.