Vivere l’America: il tailgate, un’esperienza da vivere
Come organizzare un tailgate e come è vissuto dagli americani
Avete mai sentito parlare di tailgate? Chi vive in America sa bene che cos’è e quanto è divertente questa usanza, che in Italia potrebbe essere assimilata ad una scampagnata fuori porta, ma che in realtà è qualcosa di diverso.
Cos’è il tailgate?
Il tailgate, che tradotto letteralmente significa “portellone posteriore dell’auto”, è un picnic all’aria aperta, imperdibile per gli americani e soprattutto per chi vive qui in Florida, dove la temperatura scende sotto i 15 gradi Celsius solo una decina di giorni l’anno mentre supera i 35 per buona parte del tempo restante.
Grazie al clima clemente, nel Sunshine State ogni scusa è buona per portarsi dietro il proprio grill con humburger, salsicce, panini e soprattutto tanta birra. Pertanto, anche una partita di football diventa l’occasione per un divertente tailgate per gruppi di amici e famiglie. L’organizzazione prevede il riempimento (a dismisura) del cofano della macchina con tavoli e sedie da picnic, tanto cibo (già cotto o da cuocere sul posto), birra, tutte quelle bevande colorate tanto care agli americani e l’immancabile pallone da calcio o da football.
I tailgate party sono eventi sociali che si svolgono – come dicevamo sopra – attorno al bagagliaio di un’auto nelle ore precedenti o successive a una partita sportiva, a un car show o a un concerto. Per evitare di arrivare troppo tardi o rimanere imbottigliati nel traffico, i supporters delle varie squadre o gli spettatori di uno spettacolo arrivano molto presto e occupano il tempo di attesa mangiando e bevendo. Non aspettatevi una cosa tristissima, seduti sull’asfalto con un panino, perché qui sono davvero molto organizzati.
L’organizzazione
Intanto bisogna dire che quasi tutti possiedono un truck, ossia un auto Pick-up che ha un cofano cosi capiente da contenere un catering per decine di persone, ma per quelli che hanno un auto più piccola non c’è comunque nessun problema, perché magicamente riescono a caricare tutto l’occorrente, come una ghiacciaia e un grill a gas o addirittura uno smoker. Ovviamente non possono mancare gli ombrelloni per ripararsi dal sole.
Non è strano vedere anche spillatori per la birra, macchine per il ghiaccio, blender per i cocktail e, ovviamente, un generatore per far funzionare tutto, mica sono sprovveduti da queste parti!
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La condivisione
Contrariamente a quello che succederebbe in Italia o inaltre parti del mondo, non si è rivali finché la partita non comincia. Questo significa che al Tailgate party tutti sono benvenuti e a tutti viene offerto del cibo, anche se si è della squadra avversaria. Giusto per dare un’idea, questo è un esempio di check list per partecipare o organizzare un Tailgate party per non trovarsi impreparati!
Ad accompagnare hot dog, hamburger e pannocchie, si possono portare vassoi di mac&cheese, insalata di patate, coleslaw, baked bean (fagioli stufati con bacon e spezie) oltre ai classici dolci da picnic, brownies, cupcake e muffin.
Tailgate al mare
Se il tailgating è parte principale dei raduni pre-partita, non è l’unico caso in cui gruppi di persone ben organizzati si radunano per un pranzo all’aperto. La classica giornata in spiaggia, ad esempio, prevede tutta la stessa organizzazione che abbiamo visto precedentemente. I parchi con accesso al mare sono dotati di aree ristoro di tutto rispetto, con padiglioni, tavoli, corrente elettrica, bracieri a carbone e cesti per la spazzatura. Neanche una gita in barca limita le grigliate americane.
Qui sono facilmente disponibili dei dispositivi a gas portatili, da inserire nei fori porta canna del pozzetto, che permettono di arrostire hamburger, wurstel e quanto necessario per uno spuntino in mare. Una cosa che non mancherà mai, in ognuno di questi eventi, sarà la “musica a palla”. Perché nessun americano o latino che si rispetti esce mai di casa senza la propria cassa personale, che è di dimensione variabile tra una bottiglia da 2 litri e una cassetta per la frutta. A voi lascio le conclusioni sul livello di “rumore” che queste installazioni possano produrre…
Sunday Brunch
Se cercate la musica, ma vi sentite in vena di qualcosa di più raffinato, è possibile organizzare dei picnic all’aperto anche durante eventi cittadini. Come il Sunday Jazz Brunch. Per un paio di ore, gruppi che suonano musica jazz si esibiscono nei padiglioni del parco lungo il fiume e, chi vuole, può liberamente portare cibo, tovaglie, tavoli e scaldavivande per godere della musica, del cibo e, perché no, di un buon bicchiere di vino.
Adesso che sapete cos’è un tailgate, siete pronti a farlo? E cosa vi portereste nella cesta dei viveri?
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