XII edizione di Natale a Napoli… percorsi di luce
È tornata anche quest’anno l’iniziativa culturale, ideata e organizzata da Tiziana Gelsomino, Natale a Napoli… percorsi di luce, patrocinata dalla I Municipalità Chiaia, San Ferdinando, Posillipo.
Giunta ormai alla sua XII edizione, questa fortunata manifestazione annuncia tre appuntamenti che vedranno coinvolti il mondo dell’arte, della storia e del design.
Nel quartiere di Chiaia, tre luoghi aperti rivolti a coloro che vorranno fruire della bellezza dell’arte che respiriamo intorno a noi.[vc_row css=”.vc_custom_1609759063816{margin-top: 20px !important;}”][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”25547″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”2/3″][vc_column_text]«Natale a Napoli… percorsi di luce – spiega la promotrice Tiziana Gelsomino – è l’iniziativa a cielo aperto tra le strade e le piazze di Chiaia, arte antica e moderna unite in un connubio ideale, un Natale diverso nei tempi del coronavirus, un progetto che con successo curo da ben dodici anni e che ogni anno conferma lo spessore culturale, artistico e umano che è il tratto distintivo della nostra città».
In particolare, quest’anno, il mondo piomba inaspettatamente in un’esperienza ai confini della realtà, la pandemia investe il mondo dell’arte, e musei o le gallerie d’arte contemporanea risentono della chiusura forzata a causa del lockdown. «L’arte c’è e vuole farsi sentire, vengono garantite delle visite on line, ma questo non basta per illuminare l’anima e gli occhi di chi guarda.[vc_row css=”.vc_custom_1609759323383{margin-top: 20px !important;}”][vc_column][vc_column_text]Questi tre appuntamenti con l’arte sono fisicamente visitabili, nel rispetto delle norme e decreti vigenti».
Ecco allora si potrà vivere e ammirare l’installazione Look Down di Jago in Piazza Plebiscito. Oppure visitare la Fondazione Morragreco – The Rosa Parks House Project – Almost home di Ryan Mendoza. Cortile d’onore di Palazzo Reale.
San Ferdinando
Una chicca è la Chiesa di San Ferdinando. L’edificio affaccia su Piazza Trieste e Trento, inglobato nell’architettura della Galleria Umberto I, inaugurata nel 1890. La fase progettuale durò dal 1634 al 1635 e il 2 febbraio 1636 fu posata la prime pietra. La paternità del progetto architettonico oscilla tra le figure Giovanni Giacomo Di Conforto e il più noto Cosimo Fanzago.
Negli ultimi anni la critica artistica sembra maggiormente orientata verso il secondo.
Gli occhi si riempiono di bellezza guardando il presepe di S. Ferdinando, la particolarità è che alcuni pastori hanno il volto degli artisti di cui si sono celebrati in questa Chiesa i funerali.
I pastori sono stati realizzati dal maestro Federico Iaccarino, la scenografia è del maestro Adriano Trapanese.
È possibile consultare la mappa dei luoghi a Chiaia del Natale a Napoli… percorsi di luce attraverso il materiale cartaceo e su tutti i social.
E allora non resta che augurarvi buona visita!